La Sulmokron è stata fondata, ufficialmente, a Sulmona il 26 ottobre 1986. Nasce grazie alla perseveranza e all’impegno del prof. Franco Sciullo il quale, insieme ad un numero ristretto di volenterosi come Luigi Mastrangioli, Marco Cantelmi e Pino Meta, ha dato il via ad una storia ormai pluridecennale. Una storia che, con alti e bassi, è stata ed è, una storia di successo! Le prime notizie del cronometraggio sulmonese risalgono al 1953 quando, Ferdinando Traversi, segretario provinciale della FICr, rientrò nella natia Sulmona. Si devono a lui il tentativo di creare un gruppo di cronometristi in valle Peligna. Nel 1960 il gruppo peligno contava tra le sue file il prof. Luigi Bocci e Panfilo Pantaleo. Quest’ultimo personaggio molto noto nello sport peligno perché ricopriva diversi ruoli dirigenziali anche in discipline diverse.

Erano presenti, inoltre, alcuni “allievi”: oltre al già citato Franco Sciullo, c’erano i fratelli Domenico e Gino Carrozza e Giulio Traficante. Il gruppo si muoveva spesso in “autonomia” senza l’autorizzazione della segreteria provinciale. Traversi, probabilmente, si muoveva come se fosse ancora il segretario provinciale.

Questo modo di agire rendeva però, molto difficile il passaggio da allievi ad ufficiali non esistendo dati oggettivi.

Questa situazione fece irritare non poco Gino Carrozza e Franco Sciullo tanto che i due andarono personalmente a rappresentare le loro doglianze al segretario generale Lucio Di Paola per la mancata promozione ad Ufficiali. Sciullo dovette attendere il 1979 per raggiungere l’agognato obiettivo di ufficiale mentre Gino Carrozza lasciò l’attività di cronometraggio nel 1980 ancora da allievo.

L’attività dei cronometristi peligni continua in modo marginale e frammentario rispetto al resto della provincia aquilana fino al 1975. In quell’anno sfruttando il trasferimento a Sulmona del prof. di filosofia Leopoldo Di Cristofano che fin dal 1965 aveva svolto una discreta attività con il gruppo di Castel di Sangro, si cercò di strutturare un gruppo organico sulmonese.

Nel 1976 il segretario provinciale Vittorio De Petris organizza un corso cronometristi a Sulmona dal quale emergono nuovi cronos quali: Giancarlo Cerchece, Ferdinando D’Amario e Guido D’Orazio. Nel 1977 Di Cristofano lascia l’incarico di coordinatore del gruppo al prof. Franco Desiati che resse la squadra fino al 1979. Fu allora che l’incarico viene affidato al prof Franco Sciullo con l’obiettivo di creare un gruppo organico e coeso di cronometristi nella città di Sulmona.

Finalmente la persona giusta al posto giusto!

Il “prof” in pochi anni crea un gruppo vivace, giovane, organico e coeso.

Nel 1980 entrarono: Marcello Cifani, Candida D’Abate, Filippo Incani, Anna Maria Proietti, Marcello Strizzi, Pierluigi Franco e Giuseppe Meta. Nel 1981: Enzo Grossi, Leo Pace, Vincenzo Serafini, Alessandro Meta, Anna Maria Noro, Chiara Mininni. Nel 1983: Ettore Becattini, Antonio Ferrari Nasi, Luigi Mastrangioli, Maria Teresa Sciarra e Giovanni Di Mattia. Complessivamente furono ben 63 i nuovi cronometristi che entrarono a far parte del gruppo di Sulmona fra il 1980 e il 1986. Il gruppo sulmonese ricevette anche un set di apparecchiature, tra cui un Cronosport SODI, un Digicron 10C, fotocellule, telefoni e cancelletti.

Nel 1981 i crono di Sulmona ottengono il riconoscimento (insieme ad Avezzano) di sottosezione. La zona di Castel di Sangro, che fino ad allora aveva goduto di una sua autonomia, passa sotto il controllo della sottosezione di Sulmona.

La solidità e la flessibilità dei cronometristi sulmonesi unita alla discreta disponibilità di apparecchiature porta in pochi anni la sottosezione a meritare il passaggio ad Associazione.

Nel 1986 Franco Sciullo diviene presidente della Sulmokron. L’associazione continua a crescere tanto che nel 1993 si registra il primo impegno importante: un campionato mondiale militare di ciclismo mentre, nel 1994, è la volta di un campionato italiano assoluto di sci a Roccaraso che vide vincitori Deborah Compagnoni e Alberto Tomba. La Compagnoni a Roccaraso aveva già vinto nel 1985 una finale dei giochi della gioventù.

Il cronometraggio elettrico di tale evento fu affidato ad una ditta bolzanina mentre ai nostri cronos fu affidato il cronometraggio manuale ma possiamo certamente dire che i crono abruzzesi avrebbero potuto gestire il cronometraggio automatico in completa autonomia e senza differenze qualitative da quanto fatto dagli altoatesini.

La Federazione nazionale riconosce l’ottimo lavoro svolto dalla Sulmokron nominando due cronometristi sulmonesi Fabio Cascianelli e Alessandro Martinelli Istruttori Tecnici Federali. Cascianelli diversi anni dopo lascia l’Abruzzo per lavoro e dopo pochi anni diventa il presidente della associazione di Lodi. Nel 1995 Franco Sciullo viene eletto presidente regionale della Ficr ma, dopo la nomina, il “Prof” spesso entra in contrasto con i vertici nazionali sempre e solo, però, per difendere gli interessi dei cronometristi che vanno sul campo.

Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti e i crono sulmonesi sono diventati una solida realtà, il gruppo di Sciullo continua a crescere, così come il numero delle gare gestite grazie anche alla crescita esponenziale del bacino sciistico dell’Alto Sangro dove, gli sci club della Campania, hanno fatto delle nevi di Rivisondoli e Roccaraso la loro “pista di casa”.

Le gare crescono per numero e importanza ogni anno di più e le attrezzature sono aggiornate e rinnovate continuamente. Dopo il passaggio dalle classifiche cartacee all’elaborazione dati su computer, la Sulmokron, grazie ad Alessandro Martinelli, si dota un programma suo che viene proposto anche alla federazione. Non diverrà mai un programma federale per via delle numerose e rigide regole burocratiche.

Nel 2005 Roccaraso è designata come città organizzatrice delle Finali di Coppa Europa; una settimana di gare di sci alpino gestito completamente dalla Sulmokron. I cronometristi di Sulmona si mobilitano per gestire l’evento così come le stazioni sciistiche si rifanno il look. È la prima volta della “Direttissima” di Monte Pratello la pista di discesa libera più a sud d’Europa. I cronos abruzzesi si cimentano in un palcoscenico internazionale, delegati Fis dal nord Europa, le postazioni di cronometraggio una babele di lingue, le gare di super G, di discesa, di parallelo oltre agli slalom si susseguono in un ritmo forsennato, la manifestazione è un successo grazie anche ai cronometristi di Sulmona che alla fine della kermesse hanno fugato ogni dubbio ai delegati nord europei scesi sull’Appennino con qualche pregiudizio nella loro testa.

Gli sci club campani intensificano ed elevano le loro attività sulle nevi dell’Alto Sangro, alla loro crescita corrisponde una crescita costante della Sulmokron.  Nel 2012 un altro evento mondiale a Roccaraso e Rivisondoli, il mondiale di sci alpino juniores, vede protagonista la Sulmokron che, per l’occasione, è supportata da alcuni cronometristi della associazione dell’Aquila e Teramo; da una squadra di Cuneo e da un team di Lodi capitanati da Fabio Cascianelli. Il lavoro si svolge come da manuale: i complimenti a fine manifestazione fioccano come neve dal cielo. La stagione si chiude con un campionato italiano assoluto; un’altra chicca per il team sulmonese che ormai viaggia sicuro come una locomotiva tra i grandi atleti del circo bianco.

Gli appuntamenti con le gare Fis o di Coppa Italia diventano eventi “normali” che i crono di Sulmona gestiscono con professionale tranquillità.

Anche nelle discipline dello sci nordico i crono di Sulmona hanno avuto occasioni per mettersi in mostra, ultimo in ordine cronologico il Campionato Italiano che si è svolto ad Alfedena il 16 e 17 gennaio 2021 dove la Federazione nazionale ha incaricato Sulmona per il cronometraggio e Assocronos di Trento per l’elaborazione dati – centro classifiche. Un altro evento che ci ha portato in dote il plauso della Fisi anche per questa disciplina.

A gennaio del 2017, a seguito di una lunga e perniciosa malattia, il prof Franco Sciullo, appena riconfermato presidente della Sulmokron, ci lascia! Uno shock per i cronometristi abruzzesi ed in particolare per i suoi “ragazzi”.

“Ragazzi” anche se con qualche anno sulle spalle, abituati a cronometrare ma che poco sapevano di come portare avanti una associazione sportiva.

L’associazione si ritrova improvvisamente nelle mani del vice presidente Giovanni Di Mattia che in meno di un mese oltre ad assicurare i servizi di cronometraggio deve completare l’iter per la nomina di un nuovo presidente. I cronometristi eleggono in una assemblea elettiva straordinaria lo stesso Di Mattia che si trova ad affrontare il nuovo ruolo con un’eredità pesante sulle spalle.

Dopo alcuni anni dalla scomparsa del Prof, con l’attività di cronometraggio in crescita grazie sempre ad un gruppo coeso e molto valido tecnicamente, suffragata dalla nomina di Danilo Radogna come docente federale di sci alpino e, da ultimo, con l’inserimento di Marco Gentile nella commissione Ricerca e Sviluppo FISI, possiamo affermare che la Sulmokron è viva vitale e pronta a raccogliere le sfide che il cronometraggio ci porrà davanti nel presente e nel futuro.

I commenti sono chiusi.